Venerdì, sabato e domenica, dall’11 al 13 ottobre 2019, il nostro speleo club ha organizzato un campo speleo-escursionistico con obiettivo di creare una buona aggregazione sociale, coinvolgere più soci possibile, anche con la possibilità per chi non poteva stare tre giorni di partecipare in base al tempo disponibile, considerato il facile raggiungimento del punto del campo base presso l’altopiano di Golgo - Rifugio Golotitzè.
L’idea è nata da Carla e Gianfranco che sono riusciti a interessare e coinvolgere circa la metà dei soci e qualche esterno, questo ha permesso di portare avanti diverse attività in tutte e tre le giornate.
L’idea di vivere una romantica coincidenza della luna piena a Golgo è stata un altra interessante attrattiva per la partecipazione, le giornate coincidevano anche con la gara di corsa in montagna organizzata in quei giorni a Baunei ma, al contrario dei nostri timori, non c’è stato nessun problema di frequentazione del territorio da parte nostra visto che la gara era bel distribuita in un area vastissima da Santa Maria Navarrese a Cala Luna e poi verso Baunei, è stato comunque anche l’occasione in alcuni tratti per vedere la fatica di questi supercorridori.
Il campo era previsto presso l’area camping del rifugio Goloritzè dove sabato notte abbiamo anche approfittato del loro ristorante.
Una sorpresa in negativo, anzi due, l'altopiano di Golgo sabato notte e stato invaso da un assordante musica di una festa di matrimonio fino a tarda notte, per non dire all'alba e mentre si riusciva a prendere sonno dopo lo stacco della musica hanno iniziato col poligono di tiro, era giornata di caccia e il posto e stato occupato da centinaia di cacciatori che oltre l'assordante rimbombo delle fucilate hanno messo in serio pericolo anche soltanto lo stare sul posto, immaginate andare per sentieri. In questi posti che sono dei santuari naturali, chi ha responsabilità pubbliche dovrebbe decidere se sono vocati al turismo e alla frequentazione leggera o se invece li si vuole trasformare in altro: queste attività mal si sposano con la naturale vocazione di Golgo.
(Foto Cinzia Mulas)
(Foto Cinzia Mulas)
Le attività escursionistiche le ha coordinate Gianfranco, in ognuna delle tre giornate ha scelto un itinerario diverso, troverete le relazioni allegate.
Sabato e domenica coordinate da Tore e Cinzia sono proseguite le attività nella vicina Nurra de Lolossi grotta trovata poche settimane prima grazie alle informazioni di Antonio Assorgia e di Antonio Cabras che ci ha anche aiutato a trovare il giusto nome locale, visto che sappiamo che era conosciuta dai bauneesi che la usavano come dispensa fresca.
Stavolta si è lavorato su due giorni, sabato e Domenica, nel primo Tore, Cinzia, Gianni Corona e Carla Meli. Nella seconda è avvenuto lo scambio tra i fratelli Corona, via Gianni e arrivato Sandro.
Stavolta avevamo a disposizione dell'attrezzatura giusta per smuovere terra e fango asciutto e duro, siamo riusciti a passare per circa tre metri, abbiamo tolto circa due metri cubi di terra, facendoci spazio e inseguendo la leggera aria che ci attirava dentro. Abbiamo verificato la differenza di temperatura tra esterno e interno (26° fuori e 16° dentro).
Cinzia ha proseguito i suoi controlli biospeleologici troverete una più approfondita relazione allegata.
Sabato sera abbiamo avuto occasione di confrontarci con Antonio Assorgia, che ci illustrato le sue ipotesi e verifiche sul terreno sulla geologia dell'altopiano del golgo tra basalti e calcari.
Domenica un escursione si è diretta a sa Rutta de S’Edera coordinata da Gianni De Falco. E' stata l'occasione per far conoscere il primo tratto della grotta ai 'nuovi' che hanno potuto constare di persona come S'Edera sia impegnativa nella progressione.
Ormai il Supramonte di Baunei ci vede impegnati da qualche tempo in attività di ricerca (altopiano del Golgo, Bacu Erritzo/Solocorgine), con diversi aspetti, geologici, biospeleologici etc. Ma soprattutto c'è il piacere di stare insieme nelle nostre meravigliose grotte e montagne.